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L’esercizio del rosso (o del colore complementare)

L’esercizio del rosso (o del colore complementare)

dal libro di Franco Fontana

FOTOGRAFIA CREATIVA

Esercizio 1.

DDN_7946L’esercizio del rosso serve a imparare, a interpretare e significare il colore. (qualsiasi colore). L’esercizio si rivela corretto nel momento in cui grazie a quella macchia di colore la foto prende vita, il colore ridisegna lo spazio, viceversa senza quel colore la foto perde personalità. Come disegnare su un foglio bianco un punto rosso, senza quel punto vedremo solo uno spazio vuoto.DDN_7881DDN_7884Ho quindi provato questo esercizio passeggiando per le strade di Rovereto. Devo ammettere che il colore rosso l’ho intravisto poche volte quindi l’esercizio di per se è un mezzo fallimento ma trattandosi sempre di colori primari (rosso, verde, giallo, blu) ho trovato altre strade e di per se ho cambiato di molto la mia solita “OTTICA”.DDN_7837Seguendo l’esempio di Fontana ho montato un 50 mm fisso sulla mia Nikon D700, impostando il colore sulle luci, fortemente contrastato e molto saturato in modo da ottenere forti contrasti o sottoesposto gli scattiDDN_7864DDN_7879AMi sono accorto che pur avendo fallito in parte l’esercizio, queste foto cariche di colore sono di per se “piene” e si discostano parecchio dal mio solito punto di vista, quindi come esercizio è riuscito anche se voglio rifarlo cercando solo il rosso.DDN_8109DDN_7921Mi sono lasciato prendere dalla composizione mentre avrei dovuto concentrarmi sul colore. L’esercizio non riguarda la ricerca estetica ma appropriarsi del colore per imparare a significarlo.DDN_8052

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DDN_8069In ogni caso devo ammettere d’essermi divertito e perfino un po stupito nel fare e nel vedere poi al computer queste foto. La dominante è sempre il colore e se le convertissi in bianco e nero credo perderebbero parecchia forza.DDN_8024A

DDN_8031DDN_8113A questo punto come vedete mi sono trovato spesso davanti a colori primari ma poche volte dinanzi al rosso, questo per mio errore in quanto cercavo di fare delle foto “gradevoli”. Fontana suggerisce di non farlo, di fare foto che sicuramente non verranno mostrate ( almeno le prime ), ma di fare foto dove senza quel punto, o macchia di colore l’immagine di per se sarebbe come il foglio bianco di cui vi parlavo prima. Certo appena uscirete di casa sarete letteralmente invasi dai colori quindi sacrificare buone foto per farne altre è un peccato ma questo è un mio problema ossia faccio sempre a modo mio.DDN_8107Dovrò tornare a fare questo esercizio è non credo pubblicherò alcuna foto ma l’intento è migliorarsi, e scoprire nuovi punti di vista, nuove tecniche per fotografare, e sopratutto scoprire la forza del colore.DDN_7967DDN_8008DDN_7907

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Bene, credo di aver caricato anche troppo fotografie “fuori tema”. Vi suggerisco di non fare come me ma di fare un esercizio alla lettera così non dovrete tornare a scottarvi sotto il sole di un pomeriggio d’agosto. Magari sarete al mare e li tra blu e rosso sono certo troverete quello che cercate. Io personalmente tornerò al lavoro questo pomeriggio, voglio proprio impadronirmi del colore perché le foto che ho fatto, perlomeno molte di queste sembrano fatte da un altra persona così credo sia bene continuare su questi esercizi che trovate sul libro di Franco Fontana, FOTOGRAFIA CREATIVA, Corso con esercizi per risvegliare l’artista che è in te. Edizioni Mondadori.

Foto di

FOTOALIENTO, respirare fotografie

di Daniele Benedetti

FORME, COLORI, FIGURE

L’analisi prende anzitutto in esame le relazioni tra lo spettatore e il tessuto di linee, forme, testure e colori che costituisce la superficie significante dell’immagine.

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La linea può essere definita e classificata in base a diverse variabili: Lunghezza; Spessore; Andamento; Funzione, rispetto alla definizione delle forme.

La forma è la prima entità autonoma e organizzata che si presenta alla percezione. Per tale motivo userò immagini semplici di oggetti altrettanto semplici e visibili nel quotidiano per aiutarvi nell’analisi di un immagine. (Ricordo che i testi sono presi da Ruggero Eugeni, in Analisi semiotica dell’immagine).

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Anche per le forme possiamo individuare diversi criteri di descrizione e classificazione:

  • andamento del contorno: dritto, curvo, spigoloso, fluido, spesso ,fine ecc.
  • caratteri geometrici bidimensionali: presenza di assi, simmetrie interne ecc.
  • formato: grandezza relativa alle altre forme nonché alle dimensioni del campo di riferimento delimitato dai bordi-cornice. (vedi foto)
  • funzione: la forma può essere mimetica o astratta, geometrica o non geometrica.

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Le macchie e le linee possono presentarsi in campi omogenei (o no), all’interno dei quali siano ripetuti con regolarità macchie, punti o linee identici o simili. In questo caso abbiamo un’ altra entità: la testura o texture.

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I colori vengono classificati in base a tre attributi:

  • Il tono o cromaticità o tinta o tonalità.
  • La brillantezza o brillanza o luminosità.
  • La saturazione, ossia il grado di purezza della tinta.

Il colore può caratterizzare sia la macchia che la linea isolate, sia testure di macchie o linee. Il colore può sostituire la forma (in assenza di linee di contorno, dando forma all’astrazione).

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Masi di Servis

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Alla forma può essere legata una certa espressività: essa può essere massiccia, leggera, tendente alla fluidità, o alla solidità, ecc.

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Tali qualità dipendono dalle sue caratteristiche grafiche: conformazione, dimensioni, spessore e andamento della linea di contorno, testura, colore ed insieme definiscono l’immagine.

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I testi sono presi da Ruggero Eugeni, in Analisi semiotica dell’immagine.

Photo by; Fotoaliento respirare fotografie

di Daniele Bendetti

TRACCE,PROFILI,PERCORSI

1.1 L’IMMAGINE (di Devoto e Oli 1990)

A spasso con le fatine del bosco, riflessione sui temi dell’estetica e dell’etica dell’immagine.”

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Una voragine nel bosco. Astrazione filtro sfoca radiale.

Se escludiamo quella entomologica di “l’ultimo stadio della metamorfosi degli insetti” e quella arcaica e poetica di immagine per “forza immaginativa“,restano quattro definizioni per descrivere l'”immagine“.

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Bonsai ficus benjamin, TMax 400 iso Nikon camera

1.”Forma esteriore degli oggetti corporei in quanto percepibile attraverso il senso della vista”. (Vedi immagine sopra)

2.”La figura e l’aspetto in quanto suscettibili di riproduzione o confronto.

3.”Manifestazione visibile, anche se parziale o incompleta , di un’entità di per      sé immateriale o astratta“.

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Asrtazione pura su fondo boschivo.
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Lomographic camera Holga 6×6 B/W

4.”Configurazione attuata in ambito mnemonico, fantastico, affettivo”.

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Astrazione in post produzione con software gratuiti
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L’uomo del bosco
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Uno scorcio sul lago
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Lomografia singola esposizione, Fujifilm
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Lomografia doppia esposizione, Kodak B&W

Queste definizioni o azioni sono preponderanti, fino a saturare quasi completamente il mondo narrato. Tutti guardano e dunque interpretano, l’unica azione pragmatica è quella del fotografo o del pittore o dell’artista che sta lavorando.

Per chi volesse saperne di più sul mondo delle immagini consiglio la lettura di “Analisi semiotica dell’immagine “Pittura, illustrazione, fotografia, di Ruggero Eugeni Pubblicazioni I.S.U- Università Cattolica, dal quale ho ripreso alcune tematiche per questo articolo.

Tanti saluti!!

FOTOALIENTO, respirare fotografia (ed immagini..per questa volta)

 di Daniele Benedetti

Testi:

Devoto e Oli

Ruggero Eugeni

 

APPARENTI PAESAGGI d’inverno

APPARENTI PAESAGGI d’inverno

della Vallagarina

Nei pressi del Biotopo nelle campagne tra Nomi e Calliano una domenica mattina molto fredda.

Alba bio
Alba bio

Ho trovato un posto davvero bellissimo,le piccole finestrelle della torretta di avvistamento non consentivano le foto del paesaggio circostante ma ne davano una chiarissima idea.

Laguna della Lagarina
Laguna della Lagarina

Questo particolare lo si poteva ben vedere dalla cima della Torretta, è una foce di una piccola rozza d’acqua proveniente dalle campagne di Nomi/Aldeno che si aggiunge ad un altra proveniente da Calliano, la cui sorgente credo sia il Rio Cavallo, torrente che scende da Folgaria per poi irrigare i campi ed affluire anch’esso immagino nell’Adige.

Il tutto completamente ghiacciato, un ambiente davvero incontaminato!

Ghiaccio
Ghiaccio nelle campagne della Vallagarina

La cosa interessante è che ho utilizzato un vecchio grandangolo che ai lati sfoca vistosamente, di certo non lo posso utilizzare per foto d’architettura o interni ma in questa occasione mi è stato molto comodo e alcuni effetti sono proprio della lente.

I verdi alberi
I verdi alberi

In ogni caso credo che cercare il Paesaggio in “esso” ovunque possa essere, sia un esercizio molto interessante,

meditativo, e la fotografia, si fa sensoriale, percettiva e chi più ne ha più ne metta !!

“Gli oggetti si compenetrano. Non cessano mai di

esistere. Impercettibilmente diffondono attorno a sè

intimi riflessi”.

Cèzanne

Bios
Bios, oggetti compenetranti non cessano mai di esistere.

Photo by

FOTOALIENTO, respirare fotografie

di Daniele Benedetti